- Nemo - |
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| | Alè, tocca a io, tocca.
Ci metto una breve sinossi, tanto perché si capisca più o meno di che si parla.
Flegias: Il nostro zombicida mascherato ha scritto un racconto ambientato nel futuro rispetto agli accadimenti raccontati ne I Misteri della Montagna Infuocata e seguito: Sark Spaccacrani è morto e c'è stata una lunga guerra di successione che ha sconvolto il regno, nelle strade circola una venefica e pericolosa variante della famosa Birra di Orzoroccia e Parduz è scomparso.
Riuscirà un vecchio RagGhar (Cacciatore di Troll che ha finito le prede e senza più scopo per la sua esistenza) a venire a capo della faccenda?
Fleg ha tirato fuori questo racconto di circa quaranta pagine che sfrutta al massimo la componente metaforumistica del DQ svelata in Una Storia di Birra ed Eroi (forse troppo, giacché alcuni riferimenti sono personali e non possono venire colti) e che oltre ad essere estremamente divertente da un lato, dall'altro offre davvero un mucchio di spunti che a mio avviso varrebbe la pena di esplorare (come la Guerra dei Nove Clan, per esempio), nonché atmosfere davvero ben riuscite, con personaggi che in questo caso davvero a tratti ricordano Sin City.
Cose che però non mi sono piaciute sono state l'uso abbastanza arbitrario dei personaggi
RagGhar e Parduz sono personaggi che non hanno nulla a che vedere con quelli raccontati da noi. Più volte ho avuto l'impressione di leggere qualcosa di "sbagliato": tipo Gandhi che fa una strage alle poste
e alcuni riferimenti sbagliati all'ambientazione del DQ.
Niente di grave, eh, però insomma sono robe che non ho potuto non notare.
Mummraah: Mumm ha creato una storia che si risolve in un'Avventura per DwarfQuest: Nemodin è scomparso e il Re Spaccacrani chiede a Parduz, l'esploratore Rafelar e l'alchimista Flegiaz di salvarlo dalle grinfie di Klepz, lo sciamano Orco di Pietra, e i suoi elementali.
Il lavoro di Mumm è piuttosto "semplice", ma come diceva Derfel è evidente che la sua semplicità è il risultato di un preciso sforzo che volge ad equilibrare i vari elementi che compongo la sua storia: l'avventura, i riferimenti metaforumistici, l'umorismo e i nuovi personaggi, nemici e quant'altro.
Insomma, senza strafare è una roba solida, della quale però avrei avuto piacere di vedere sviluppati certi aspetti piuttosto che ritrovarli piuttosto "generici" (gli elementali e lo sciamano di pietra, per esempio).
Parduz: Parduz l'umano racconta una scheggia della giornata di Parduz il Nano e lo fa attraverso un breve racconto le cui parole si fondono con le note di una colonna sonora da lui composta.
I due elementi sembrano respirare l'uno nell'altro e raggiungono un acme che poi si risolve in una frase finale che con una bruschetta in un occhio ti verrebbe da dargli una pacca sulla spalla e dirgli: "Hai ragione, vecchio mio, hai proprio ragione".
Poi però ti mena forte e in faccia perché gli hai dato del vecchio.
Victoriusx: Vic secondo me ha realizzato il lavoro più "difficile": si tratta dell'epopea di un Necromante e di un ampio corollario di personaggi attorno a lui, in una storia di amore, morte e vendetta che si dipana attraverso le generazioni e due Avventure.
È molto ricco (ed è un eufemismo) di parti narrate, frammenti di background, descrizioni di rapporti personali e di causa ed effetto. Tutto nel suo lavoro e nelle sue avventure lascia intendere che ogni singolo elemento ha la sua storia e non è lì per caso ma per il preciso disegno del suo autore.
Mi ha colpito non solo per completezza del racconto, ma spesso anche per la suggestività della narrazione e di alcuni dei momenti vissuti dai personaggi principali.
A mio avviso ha un solo e grosso difetto: a parte qualche riferimento qua e là, mi è sembrato proprio avulso dal mondo del DQ, risultando forse troppo "generico" dal punto di vista dell'ambientazione.
Come per Flegias, però, a me piacerebbe che ogni singolo elemento che compone il lavoro (le Elfe Cortigiane sono una roba fighissima, per esempio) venisse sviluppato all'interno del mondo del DQ.
Nota a margine che non ha influito in alcun modo nel mio giudizio delle opere ed è una roba solo mia:
sì, ok, il Parduz è un gran bel personaggio (anche se difficile da rappresentare bene, IMHO) ed è divertente la faccenda di tirar dentro la gente del forum nelle proprie creazioni, però boh, su quattro lavori: tre hanno il Parduz (e al Parduz vero non è che gli puoi dire qualcosa per questo), e di questi, due hanno la componente metaforumistica che vira all'umoristico-demenziale.
Bellissimi, percaritaddiddio non fraintendete, però mi viene da far notare che si era già fatto con Una Storia di Birra e uno sforzo per vedere qualcosa di più "originale" e creato da altri l'avrei apprezzato tantissimo. |
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