Doom - The Boardgame

Doom - The Boardgame è un altro gioco edito dalla Fantasy Flight Games, tie-in dell'omonimo videogame.

Il background è il medesimo del videogioco: in una base scientifica su Marte degli esperimenti hanno provocato l'accesso nella nostra dimensione di un esercito di demoni eccetera eccetera. La campagna del gioco base inizia con i giocatori che impersonano un gruppo di Marines addetti alla sicurezza che rimangono intrappolati nella base.

I materiali sono impressionanti (ma solo se non siete abituati ai prodotti FFG dalla quale penso sia lecito aspettarmi dei compensi per la pubblicità): si parla di una quantità di tiles a incastro che vanno a comporre i corridoi e le stanze della base (allo stesso modo di AHQ/SH e di una qualità grafica infinitamente superiori a quelle di Descent) finemente curate nella grafica e nella robustezza, segnalini a non finire per rappresentare e ricordare ogni situazione presente nel gioco (tant'è che è vitale organizzare gli spazi per evitare di perdere parecchio tempo nell'allestire la partita) e una cosa come una settantina di miniature raffiguranti i Marines e gli Invasori (come dettagli non sono di qualità eccelsa, ma affiancate a quelle di StarQuest fanno la loro figura. Anzi, con un po' di fantasia molte possono essere riadattate tra i giochi).

Per aiutarmi nello spiegare le meccaniche mi aiuterò paragonandole a quelle si SQ e HQ, con le quali dovreste essere più o meno a vostro agio.
L'Invasore (il giocatore che controlla gli Alieni) non ricopre il ruolo di Game Master, è invece un giocatore a tutti gli effetti che si oppone ai Marines per vincere la partita (come in SQ). Per questo ha dalla sua un mazzo di carte che riportano eventi e mostri da spawnare (oltre a quelli riportati sulla mappa) e che può conservare per giocare quando il momento è più opportuno, aggiungendo un certo dettaglio strategico al ruolo.
Di converso, i Marines hanno un certo numero di carte da un mazzo di abilità che conferiscono bonus specifici per l'intera durata della partita.

Il libro delle Missioni riporta le varie mappe degli scenari che vengono allestiti in modo simile a quelli di HQ: ogni volta che un Marine entra in una nuova area, tutto il contenuto viene rivelato (mostri, ostacoli, power-ups e armi. Fermo restando che il concetto di linea di vista, per semplificare il gioco, è considerato solo per fare fuoco e spawnare nuovi mostri) con l'eccezione di eventi particolari attivati da determinate condizioni che non è detto vengano rivelate.
Sotto questo punto di vista, la campagna è organizzata molto meglio a quella classica di HQ: l'aspetto "narrativo" è piuttosto considerato e in certi punti il testo della missione ricorda quello di un modulo di un GdR molto semplificato.
Chiaramente è un concetto molto relativo: l'aspetto migliore e saliente rimane quello di fraggare quanti più nemici possibile! Le aggiunte a livello descrittivo, però, aiutano molto nel creare un'atmosfera che si somma a un comparto grafico estremamente azzeccato.

Nel turno dei Marines, questi possono compiere un'azione tra le quattro disponibili (Scattare, Avanzare, Svuotare il Caricatore, Preparare) che devono sempre dichiarare prima di compiere. Ognuna prevede una combinazione diversa di movimento (8 caselle per scattare, 4 per avanzare e nessuna per Svuotare il Caricatore) e attacchi (0 per Scattare, 1 per Avanzare e 2 per Svuotare il Caricatore).
Fa eccezione Preparare, che consente, in aggiunta a un movimento di quattro caselle o a un attacco, di scegliere un azione tra le quattro disponibili (Mirare, Medico, Schivare, Guardia) di solito da usare interrompendo il turno dell'Invasore.

Le Armi a disposizione dei Marine sono quelle del videogioco: pugni, pistola, mitragliatore, fucile plasma, BFG, lanciarazzi, fucile d'assalto, granate e l'intramontabile e soddisfacente motosega!
La descrizione di ogni arma riporta la combinazione di dadi colorati da lanciare quando si attacca.
A parte i pugni e la motosega, inoltre, ogni arma necessita di munizioni che vengono raccolte durante la missione per poter essere utilizzate.

Il combattimento è simile a quello di SQ, ma molto più profondo: con un solo lancio di dadi vengono infatti determinate la gittata del colpo, i danni inflitti e le munizioni utilizzate. Il danno inflitto viene comparato all'armatura del bersaglio per determinare le ferite subite e se la salute di un modello scende a zero, questo muore (in gergo "fraggato").
Un Marine fraggato riparte ("respawn") con il massimo delle ferite e l'armatura di base tra le otto e le sedici caselle da quella in cui è morto.

Le condizioni di vittoria variano a seconda dello scenario: ad esempio in "Knee Deep in the Dead" i Marines devono riuscire ad abbandonare il complesso prima che l'Invasore collezioni 6 frag, caso in cui vince la partita.

Esiste, inoltre, una blanda modalità "campagna" per poter collegare tra loro i vari scenari.

Considerazioni personali: il gioco ricalca fedelmente la sua controparte al computer. Ci saranno una quantità di situazioni in cui i Marines si troveranno con pochissime munizioni di fronte a una marea di avversari, con la luce che minaccia di andarsene da un momento all'altro e nuovi mostri che sbucano da dove meno se l'aspettano.
Orchestrare una strategia è importante per entrambi i lati e d'altronde a chi non piace un piano ben riuscito?

Purtroppo nella versione base c'è qualche problema di bilanciamento: nonostante la difficoltà di ogni scenario sia calibrata in base al numero di giocatori, risulta che uno scenario per un Marine risulti più difficile rispetto ad uno per tre Marines.
Fortunatamente la FFG ha messo a disposizione FAQ, errata e download (raccolti poi nell'espansione) nel loro sito per ovviare a questo problema. Consiglio anzi a chi si accinge alla prima partita di considerare questo materiale aggiuntivo mentre si "studia" il Regolamento.

Insomma, per me è un gran gioco che siate fan del videogame o no: una partita può essere lunga anche due o tre ore, piene però di soddisfazioni "fraggose" a un rapporto qualità/prezzo incredibile.

PS. Il gioco in italiano è disponibile da parte di quelli della Nexus, così come l'espansione, che aggiunge nuovi alieni, situazioni, tiles, missioni, il Soul Cube (!), e le opzioni per giocare in Deathmatch o Capture the Flag.

La foto è tratta da Boardgamegeek

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