Eldritch Horror è un gioco che aspettavo da parecchio e con molto entusiasmo. Sono un fan di
Arkham Horror (pure se non abbastanza da aver giocato tutte le espansioni) e le preview, il regolamento online eccetera mi facevano propendere benissimo: mi dicevo che nel peggiore dei casi avrei giocato un AH su scala mondiale.
E, oh, detta così il peggiore dei casi mi sembrava una FICATA PAZZESCA.
Un Grande Antico (dei quattro presenti nella scatola) si sta risvegliando: in tutto il mondo esplodono eventi inspiegabili spesso legati all'apertura di fratture nella nostra realtà che si aprono su altri mondi.
Sostanzialmente: il mondo sta per finire.
I giocatori (da 1-8) impersonano uno tra 12 Investigatori, ognuno con il proprio background, caratteristiche e regole speciali e collaborano tra loro nel tentativo di far finire al mondo di finire.
Ogni Great Old One (GOO) ha la propria scheda e due/tre mazzi di carte specifici per lui, i quali raccontano un plot preciso nel suo risveglio.
Gran parte dello sforzo del gioco, infatti, è quello di coinvolgere i giocatori in una storia globale epica (e tragica) sempre sul filo della follia e della disperazione (è sempre un gioco basato sull'universo lovecraftiano, eh).
Ci riesce?
Avoglia: se si mette da parte il discorso meccaniche in sé (ci arrivo pure su quelle) e ci si lascia trasportare da quell che viene "narrato" dalle carte, le avventure che è possibile vivere rasentano la meraviglia assoluta.
Immaginate di essere in un mondo allo sbando: New York invasa da un'orda di Zombie, creature indicibili si agitano all'ombra delle piramidi, suicidi di massa a Roma, meteoriti che cadono su Tunguska, alcuni governi per oscure ragioni hanno messo insieme una squadra di uomini in nero che cerca di favorire l'arrivo di Cthulhu e i vostri compagni si stanno dando da fare per fermarli.
Voi personalmente invece vi trovate in Amazzonia, feriti e stanchi, seguendo le tracce di un esploratore che potrebbe rispondere ad alcune delle vostre domande aiutandovi a porre fine a tutto 'sto casino.
L'esploratore è in vista, ma l'apertura di un portale davanti a voi offre uno scorcio di una realtà orribile, shockandovi irrimediabilmente e riportando alla mente il ricordo rimosso di un Patto Oscuro con un'entità misteriosa.
Entità che, ovviamente, ora è alle vostre calcagna e vuole che manteniate la vostra parte del Patto.
L'aspetto narrativo, dunque, la maggior parte delle volte è ottimo: presente quei film tipo Armageddon in cui TUTTO va male fino a che non si unisce anche il PEGGIO?
Ecco, un Armageddon che però è un bel film e con il lieto fine per nulla scontato.
Le meccaniche del gioco in sé rappresentano allo stesso tempo un'evoluzione e una semplificazione di quelle di Arkham Horror: sembra quasi che sul tabellone di EH avvengano molte più cose, ma in maniera molto più fluida.
Sulle regole non mi dilungo di più: sono online nel sito della FFG, per cui se vi interessa andate e leggetele
Sì, rimane un dicefest (per quanto mitigabile) e passerete il tempo a pescare carte e dire parolacce. Per cui se siete una di quelle fichette che odiano i dadi e non sono capaci di farsi trascinare dalla narrazione di ciò che succede, per fermarsi allo strato superficiale dei +1/-1, lasciate perdere (tanto probabilmente già schifate Arkham Horror).
È davvero un gioco cooperativo: ogni scelta di ogni giocatore ha il suo peso sulla risoluzione del gioco ed è importante "dividersi i compiti" ed elaborare il piano migliore insieme per fronteggiare ogni crisi possibile.
Inoltre, essendo i turni basati su fasi abbastanza rapide, il downtime (almeno, giocando in 3 come mi è capitato) non è affatto lungo e anzi tocca pure restare ben svegli circa quello che succede sul tavolo.
E sì, nella scatola c'è davvero tanta ottima roba.
Tirando le somme, dove brilla:
- Regolamento semplice e lineare. Probabilmente derivando per buona parte da quello di AH, se lo conoscete già la curva d'apprendimento (già non ripida) diventa sempre più pianeggiante.
- Storia (o meglio storie, una per ogni GOO) uberfiga e coinvolgente: il senso di oppressione e disperazione sono ben trasmessi e l'adrenalina sale mentre ci si avvicina sempre di più alla fine.
- Le carte Condition: sì, ok, hai stretto un Patto Oscuro e hai avuto dei vantaggi, ma ti verrà a mordere il culo quando e come meno te lo aspetti.
- Componenti: Fantasy Flight. E si migliorano sempre più.
- Grande variabilità: 12 investigatori per 4 GOO e una tonnellata di carte. Avoglia a giocare. E poi è già stata annunciata la prima espanzia (come se FFG e Cthulhu non lo avessero lasciato presagire...) che però NON sembra necessaria per giocare. È un gioco che appare molto più che soddisfacente già così.
Dove brilla un po' meno:
- La storia si incastra benissimo la maggior parte delle volte. Altre (pochissime, invero) molto meno: trovarsi inseguiti da degli esattori che vogliono riscuotere il vostro debito mentre siete nel cuore dell'africa nera, fa un po' stranuccio.
Boh, io ve lo consiglio. Non saprei cosa dirvi di più, a parte...
Come si piazza nei confronti di Arkham Horror?Eh, bella domanda.
Sicuramente EH e AH si mettono nella stessa "nicchia": tematicamente è esattamente la stessa cosa, cambia solo la scala degli eventi.
Ma a livello di gioco ed esperienza dello stesso, sono due cose molto differenti.
AH si focalizza sui personaggi, sulle loro statistiche e sui test: ha un feel più RPGesco in questo senso. La condizione di vittoria è una (due se cercate lo scontro finale col GOO) e nella "complicatezza" di alcune meccaniche ha i suoi punti di forza.
È tutto più approfondito (i viaggi negli Altri Mondi, la progressione dei personaggi, il perdersi nello spazio e nel tempo, eccetera).
EH è molto più concentrato su quello che sta succedendo: ogni indizio, quest, miniquest, sidequest ha il suo "significato" e va a costruire nel suo insieme una grande storia. Persino dopo la loro dipartita la storia dei personaggi continua e il "peso" del GOO negli eventi si sente.
È tutto più semplificato, ma non per questo sembra anche solo lontanamente un AH "for dummies". Anzi.
Forse sarà l'entusiasmo e obiettivamente devo giocare a EH ancora (e ancora) per farmi un'opinione più approfondita, ma in questo momento li trovo entrambi dei bellissimi giochi che coprono molto positivamente diversi dei miei gusti, ma in questo momento mi sento di consigliare maggiormente Eldritch Horror.
Poi se dovessi cambiare idea, magari ci tornerò su.