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La magia dei giochi da tavolo di quando ero bambino

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view post Posted on 11/6/2016, 08:42
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Maestro d'arte Supremo

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La domanda mi è nata partendo da un'altra discussione.
Giochi anni 80 e 90, tra i quali L'isola di fuoco, Il tesoro del tempio e Brivido, mi hanno sempre affascinato. Certo, i titoli appena citati non li ho mai giocati, ma quel che vorrei capire è perchè questa emozione non si verifica con lo stesso livello di intensità per gli attuali boardgames.

Probabilmente mi sono già risposto: ero un bambino/ragazzino.
Probabilmente c'è qualcos'altro insito nei giochi di allora che manca in quelli attuali.



Stranamente la stessa cosa si verifica con i videogames anni 90 che, seppur mediocri graficamente o in termini di gameplay, mi piacevano più di una, ad esempio, simulazione in prima persona alla Fallout 4.
Forse in passato mettevo più fantasia per colmare alcune lacune del videogame stesso?


Qualcuno di ha sperimentato la mia stessa situazione?
Si è dato una risposta?
 
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- Nemo -
view post Posted on 11/6/2016, 13:41




Io son stato iniziato fin da piccolissimo ai giochi da tavolo, tra Crack!, L'Isola di Fuoco, Hotel, Brivido e quella meravigliosa meravigliosità mai ricordata di Topo Trap.

Prima ancora del periodo HeroQuest/StarQuest/BattleMasters.

Oggi necessariamente la situazione è diversa, fosse solo per l'età che detta i vari impegni e per il fatto che col tempo si formano gusti che direzionano le scelte di gioco.

Ma lo spirito e l'entusiasmo, tanto nell'aprire la scatola di un nuovo gioco che nel sedersi attorno a un tavolo, posso dire sia rimasto del tutto immutato.

Per cui in linea di principio non soffro della sindrome dei "bei giochi di una volta", anche perché son sicuro che a giocare oggi a Topo Trap mi romperei le scatole.
Me le rompo nel giocare a HeroQuest, per dire.
 
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view post Posted on 11/6/2016, 21:10
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Maestro d'arte Supremo

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Io son cresciuto molto di più con i giochi in scatola che con i videogame.
Sebbene ora giochi molto di più ai videogame dei giochi in scatola, ma solo per una questione di impossibilità, sono questi ultimi che mi hanno sempre attratto molto di più.

Infatti, forse perchè praticamente non ci giocavo, i vecchi giochi per pc ecc.. mi hanno sempre fatto ribrezzo ma perchè sono condizionato dalla bellezza grafica ecc.. di quelli attuali (discorso a parte per il mitico sega mega drive :P )

Discorso differente per i giochi in scatola-
Ai tempi, ancora prima di heroquest, giocavo ai vari cluedo, stratego, risiko ecc. ecc..
tutti questi giochi me li porterò sempre nel cuore sebbene ora sul mercato si trovano centinaia di titoli migliori.
Lo stesso heroquest ormai è superato ma per me rimarrà il miglior gioco di sempre per il semplice fatto che da piccolo quando aprì quella magica scatola rimasi a dir poco sbalordito.

Personalmente quindi non credo che nei giochi attuali manchi qualcosa, anzi, hanno molto di più ma semplicemente quelli di una volta ci hanno colpito, condizionato anni di infanzia ed è per questo che li portiamo nel cuore.
 
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Victoriusx
view post Posted on 13/6/2016, 21:29




Io penso che un buon 50% sia l'effetto nostalgia-età.

Però per un altro 50% c'è il fatto che all'epoca noi eravamo oggettivamente diversi dalle giovanissime generazioni di oggi.
 
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view post Posted on 13/6/2016, 21:39
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Maestro d'arte Supremo

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CITAZIONE (Victoriusx @ 13/6/2016, 22:29) 
Però per un altro 50% c'è il fatto che all'epoca noi eravamo oggettivamente diversi dalle giovanissime generazioni di oggi.

per fortuna :palm:
 
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Victoriusx
view post Posted on 14/6/2016, 10:39




CITAZIONE (.Rafael. @ 13/6/2016, 22:39) 
CITAZIONE (Victoriusx @ 13/6/2016, 22:29) 
Però per un altro 50% c'è il fatto che all'epoca noi eravamo oggettivamente diversi dalle giovanissime generazioni di oggi.

per fortuna :palm:

Già. Mi chiedo se un bambino con pc e tablet si diverta di più rispetto ad un bambino cresciuto solo con giochi tradizionali. Non penso che tutta questa informatizzazione precoce sia salutare, se volete il mio parere.
 
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view post Posted on 14/6/2016, 14:17
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Nullafacente cronico
   (ma con un sacco    
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Tornerei IT, dicendo che, più che il fattore nostalgia, quello che secondo me fa testo è l'equivalente de "il primo amore non si scorda mai".

Nel senso che, per forza di cose, il primo gioco di società, la prima avventura di un GdR, la prima "esperienza" di un certo tipo ci si stampa in testa come una cosa fighissima e meravigliosa, tanto più difficilmente ripetibile quanto più ripeteremo l'attività che ce l'ha data.

Per fare un parallelo, MOLTO DIFFICILMENTE adesso mi esalto per una canzone o un disco, perchè ormai ho accumulato tanto di quel "materiale" che ormai quasi tutto ha il sapore del "già sentito". Oggettivamente, certa musica non è inferiore a quella di 20 anni fa, ma quella di 20 anni fa PER ME era la novità, e in quanto tale me la porto stampata nella testa.

Quindi, per me, ci sono partite di StarQuest, Car Wars o D&D che sono e rimangono epiche, e nessun gioco nuovo potrà superare quegli episodi perchè, anche eguagliando il divertimento, arriva "dopo".
 
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view post Posted on 15/6/2016, 00:25
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... is my attitude!

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CITAZIONE (parduz @ 14/6/2016, 15:17) 
Tornerei IT, dicendo che, più che il fattore nostalgia, quello che secondo me fa testo è l'equivalente de "il primo amore non si scorda mai".

Nel senso che, per forza di cose, il primo gioco di società, la prima avventura di un GdR, la prima "esperienza" di un certo tipo ci si stampa in testa come una cosa fighissima e meravigliosa, tanto più difficilmente ripetibile quanto più ripeteremo l'attività che ce l'ha data.

Per fare un parallelo, MOLTO DIFFICILMENTE adesso mi esalto per una canzone o un disco, perchè ormai ho accumulato tanto di quel "materiale" che ormai quasi tutto ha il sapore del "già sentito". Oggettivamente, certa musica non è inferiore a quella di 20 anni fa, ma quella di 20 anni fa PER ME era la novità, e in quanto tale me la porto stampata nella testa.

Quindi, per me, ci sono partite di StarQuest, Car Wars o D&D che sono e rimangono epiche, e nessun gioco nuovo potrà superare quegli episodi perchè, anche eguagliando il divertimento, arriva "dopo".

dirlo meglio di così è impossibile ...
 
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Victoriusx
view post Posted on 15/6/2016, 07:50




CITAZIONE (|n$4n3 @ 15/6/2016, 01:25) 
CITAZIONE (parduz @ 14/6/2016, 15:17) 
Tornerei IT, dicendo che, più che il fattore nostalgia, quello che secondo me fa testo è l'equivalente de "il primo amore non si scorda mai".

Nel senso che, per forza di cose, il primo gioco di società, la prima avventura di un GdR, la prima "esperienza" di un certo tipo ci si stampa in testa come una cosa fighissima e meravigliosa, tanto più difficilmente ripetibile quanto più ripeteremo l'attività che ce l'ha data.

Per fare un parallelo, MOLTO DIFFICILMENTE adesso mi esalto per una canzone o un disco, perchè ormai ho accumulato tanto di quel "materiale" che ormai quasi tutto ha il sapore del "già sentito". Oggettivamente, certa musica non è inferiore a quella di 20 anni fa, ma quella di 20 anni fa PER ME era la novità, e in quanto tale me la porto stampata nella testa.

Quindi, per me, ci sono partite di StarQuest, Car Wars o D&D che sono e rimangono epiche, e nessun gioco nuovo potrà superare quegli episodi perchè, anche eguagliando il divertimento, arriva "dopo".

dirlo meglio di così è impossibile ...

Sostanzialmente, concordo. Lo stesso ragionamento si può fare per qualsiasi cosa faccia parte del mondo perduto dell'infanzia o della gioventù che al momento presente si presenti come scomparsa o profondamente mutata.

Però, d'altra parte, in questi anni l'informatizzazione ha assunto una pervasività impensabile fino a pochi decenni fa: i giochi da tavoli sono vecchi di migliaia di anni mentre i giochi al pc hanno pochi decenni, trascurare gli effetti di una simile rivoluzione "ludica" vorrebbe dire non vedere l'elefante del salotto.

Insomma, se mio padre giocava con i soldatini di stagno, io giocavo con i soldatini di plastica e la differenza non è poi molta, mentre invece i bambini del futuro in spiaggia rischiano di avere in mano il tablet e di passare il tempo a messaggiare con i loro coetanei.. non so se mi spiego :D
 
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- Nemo -
view post Posted on 15/6/2016, 08:19




Posto che sia una teoria tutta da verificare, non capisco bene questa cosa sui giovani d'oggi e i tablet cosa c'entri col discorso, però.

A margine, non capisco neppure perché giocare coi videogiochi precluderebbe qualsiasi altra attività ludica.
 
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view post Posted on 15/6/2016, 10:44
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Maestro d'arte Supremo

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CITAZIONE (parduz @ 14/6/2016, 15:17) 
Quindi, per me, ci sono partite di StarQuest, Car Wars o D&D che sono e rimangono epiche, e nessun gioco nuovo potrà superare quegli episodi perchè, anche eguagliando il divertimento, arriva "dopo".

parole sacrosante!


tra l'altro a me succede che se mi emoziono ancora oggi giocando ad un boardgame ecc.. la mia mente rimanda sempre e comunque a quelle partite epiche che mi hanno segnato la gioventù passata :)
 
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view post Posted on 15/6/2016, 19:24
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CITAZIONE (|n$4n3 @ 15/6/2016, 01:25) 
CITAZIONE (parduz @ 14/6/2016, 15:17) 
Tornerei IT, dicendo che, più che il fattore nostalgia, quello che secondo me fa testo è l'equivalente de "il primo amore non si scorda mai".

Nel senso che, per forza di cose, il primo gioco di società, la prima avventura di un GdR, la prima "esperienza" di un certo tipo ci si stampa in testa come una cosa fighissima e meravigliosa, tanto più difficilmente ripetibile quanto più ripeteremo l'attività che ce l'ha data.

Per fare un parallelo, MOLTO DIFFICILMENTE adesso mi esalto per una canzone o un disco, perchè ormai ho accumulato tanto di quel "materiale" che ormai quasi tutto ha il sapore del "già sentito". Oggettivamente, certa musica non è inferiore a quella di 20 anni fa, ma quella di 20 anni fa PER ME era la novità, e in quanto tale me la porto stampata nella testa.

Quindi, per me, ci sono partite di StarQuest, Car Wars o D&D che sono e rimangono epiche, e nessun gioco nuovo potrà superare quegli episodi perchè, anche eguagliando il divertimento, arriva "dopo".

dirlo meglio di così è impossibile ...

Sottoscrivo.
 
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